Prof. Alberto Roggia

Pene: anatomia e principali malattie andrologiche che richiedono una chirurgia plastica-andrologica

Il pene può essere suddiviso topograficamente in 3 regioni:

  1. Regione prossimale: costituita dalle due crura, o radici peniene, accolte nella loggia perineale superficiale in sede infrapubica. Le crura costituiscono la porzione iniziale dei corpi cavernosi del pene.
  2. Regione intermedia: rappresentata dal corpo o asta peniena, costituita da due cilindri di tessuto erettile cavernoso, i corpi cavernosi del pene appunto, paralleli e vicendevolmente adesi sul loro versante mediale, così da descrivere un incavo sulla faccia ventrale del pene stesso dove è alloggiato il corpo spongioso dell’uretra.
  3. Regione distale: costituita dal glande, anatomicamente distinto dai corpi cavernosi, che rappresenta la continuazione strutturale del corpo spongioso dell’uretra.

CHIRURGIA PLASTICA DEL PENE

  1. Chirurgia del prepuzio e del frenulo: cioè della pelle di rivestimento del pene.
  2. Chirurgia dei due corpi cavernosi, che si possono considerare i due veri propulsori (ripieni di sangue ad alta pressione) che sviluppano il pene in lunghezza e larghezza durante la erezione
  3. Chirurgia dell’uretra e del corpo spongioso che ricopre e protegge l’uretra stessa
  4. Chirurgia del glande

PRINCIPALI PATOLOGIE CHE RICHIEDONO LA CHIRURGIA PLASTICA DEL PENE

  1. Ipospadia: lo sbocco della pipì non è alla punta del pene ma sulla faccia inferiore del pene. Spesse volte è associato incurvamento di tutto il pene verso il basso
  2. Fimosi
  3. Frenulo corto
  4. Pene incurvato o deviato, in fase di erezione (in età adolescenziale e giovanile)
  5. Induratio penis plastica o malattia di LaPeyronie: patologia che insorge generalmente dopo 30 anni, con “placche” fibrose- dure sulla superficie dei corpi cavernosi per cui la erezione comporta una asimmetria di dilatazione dei corpi cavernosi e pertanto un pene storto o incurvato
  6. Pene piccolo, di ridotto diametro
  7. Pene corto, di ridotta lunghezza
  8. Dismorfopenofobia: chirurgia di compiacenza – chirurgia “estetica”
    Chirurgia plastica-estetica in campo andrologico
    Generalmente è una chirurgia riparativa-ricostruttiva, modellante-forgiante, sempre con attenzione, oggi più che mai, agli aspetti estetici, oltre che funzionali.
    Talora è chirurgia eminentemente “estetica”, finalizzata a correggere aspetti morfologici, peraltro normali ma riconosciuti “non idonei” e “non adeguati” dal paziente ( chirugia di “compiacenza”)

CHIRURGIA ANDROLOGICA

  1. Chirurgia morfologica → corregge le anomalie morfologiche.
  2. Chirurgia funzionale → ripristina o migliora la funzionalità.
  3. Chirurgia “estetica” = correzione di aspetti morfologici non graditi al paziente, pur essendo compatibili con la norma. Da qui il termine Dismorfopenofobia. Pertanto CHIRURGIA di “COMPIACENZA” realizzabile in pazienti altamente selezionati psicologicamente, e con idoneo dettagliato consenso informato.
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