Prof. Alberto Roggia

Le moderne pastiglie per le disfunzioni erettili .

Quando sono utili le varie pillole in commercio, quali precauzioni d'uso , gli effetti indesiderati e le controindicazioni . Indispensabile la visita parte dello specialista uro-andrologo per ricercare le cause che hanno determinato il deficit sessuale e per decidere la migliore terapia: è certamente utile la cura del sintomo cioè del deficit erettile, ma pure delle sue cause di insorgenza.
Oggi sono in commercio varie compresse per la migliore terapia orale vasoattiva: affidarsi sempre allo specialista uro-andrologo

Diverse sono le terapie proponibili nella cura delle disfunzioni erettili e della impotenza : cure ormonali, farmacologiche , psicosessuali e pure, come ultimo baluardo, anche chirurgiche, che lo specialista urologo-andrologo valuterà caso per caso , ma solo dopo aver effettuato accertamenti diagnostici per ricercare la causa di insorgenza del “sintomo” rappresentato dal disturbo sessuale.
Una rivoluzione in ambito terapeutico è rappresentata dalla introduzione di nuove molecole che agiscono come inibitori della fosfodiesterasi- 5 e che , rilasciando le cellule muscolari lisce del pene, danno il via ad una valida erezione che consente una idonea attività sessuale . In Italia, la prima molecola di tale categoria fu introdotto in commercio nel 1998 : si trattava del sildenafil , nota come” pillola blu “, che si è affermato come vera innovazione terapeutica aprendo la strada alle terapie orali cosiddette vasoattive.
Al sildenafil sono seguite ,negli anni successivi, altri farmaci vasoattivi rappresentati dal vardenafil, tadalafil , avanafil .

Tutti questi farmaci, tutt'ora in commercio come compresse o pastiglie o pillole, vengono assunti per bocca e deglutiti : in un tempo variabile da 30 minuti a circa due ore dopo la assunzione il farmaco raggiunge adeguate concentrazioni nel sangue e produce il suo effetto terapeutico, ovviamente tutto ciò in base alla specifica molecola utilizzata , al dosaggio impiegato, ed alla risposta individuale che varia da paziente a paziente, tanto che è noto come la dose di partenza , sempre consigliata dallo specialista, deve essere provata da parte del paziente per almeno 3-5 volte prima di stabilire che si tratti della dose ottimale : anzi in caso di risposta positiva ottenibile con un certo dosaggio è indicato verificare la efficacia anche di un dosaggio inferiore , al fine di decidere quale è la più bassa dose utile che consenta risultati ottimali. Il “fai da tè “ è assolutamente da evitare , anche occasionalmente, perchè possono insorgere gravi complicazioni .
E' evidente che lo specialista andrologo, nella prescrizione di una farmaco vasoattivo, valuta essenzialmente alcuni elementi : rapidità di azione della molecola specifica, adeguata durata del suo effetto e tutto ciò in funzione delle necessità espresse dal paziente o dalla coppia, ma pure dall'esame obiettivo uro-andrologico del paziente, dalla sua età , dalle condizioni cliniche, dalle malattie pregresse soprattutto cardiologiche.
La durata di azione delle singole molecole o farmaci è differente e dipende non solo dalla cosiddetta emivita delle singole molecole e dalle loro differenze farmacocinetiche , ma pure dal metabolismo dello specifico paziente .

Vardenafil e avafanil presentano il più rapido inizio di azione , mentre la più lunga durata cioè la cosiddetta ” finestra di efficacia” è data da tadalafil e avanafil che tra l'altro non risentono dell'assunzione di alcool e cibo.

Il sildenafil raggiunge la massima concentrazione plasmatica dopo circa un'ora dalla somministrazione orale a digiuno : se invece la pastiglia è assunta al pasto , il tempo di picco è ritardato di circa 60 minuti. Il tadalafil viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale, in modo indipendente dal cibo e presenta una emivita plasmatica di circa 17 ore, mentre la massima concentrazione plasmatica è ottenuta in due ore dopo la somministrazione.

L'avanafil , ultima molecola che è entrata in campo , presenta una rapida insorgenza di azione, già entro 15 minuti dalla sua somministrazione, in quanto presenta il minor tempo per raggiungere la massima concentrazione plasmatica ed ha una “finestra di efficacia” di circa sei ore, ma segnalata emivita di anche 17 ore. L'avanafil è inibitore potente ed altamente selettivo delle fosfodiesterasi-5, e ciò comporta che sono più rari rispetto alle altre molecole gli effetti collaterali indesiderati : viene assunto per bocca, all'incirca 30 minuti prima della programmata attività sessuale.

Gli effetti collaterali “indesiderati” più comunemente segnalati con questi farmaci sono generalmente ben tollerati , spesse volte dose-dipendente e si realizzano nel 5-7 % dei casi : cefalea , dispepsia, congestione nasale, senso di calore e rossore al viso, ed in alcuni pazienti una modesta riduzione della pressione arteriosa.

La controindicazione assoluta è nei pazienti che assumono ,sotto qualsiasi forma, nitrati o donatori di ossido nitrico, oltre che pazienti affetti da retinite pigmentosa, mentre va la somministrazione dei vasoattivi per la erezione va adottata con prudenza ed attenzione nei pazienti cardiopatici , soprattutto se a rischio moderato-alto come in caso di angina non controllata, scompenso cardiaco, aritmie , cardiomiopatia ipertrofica, ipertensione non controllata, recente infarto miocardico, ictus e accidenti cerebrovascolari : in tali casi prima di prescrivere qualsiasi trattamento per la disfunzione erettile è assolutamente consigliata la visita specialistica cardiologica.

Ciò non significa che i farmaci vasoattivi non trovino indicazione nei pazienti con ipertensione arteriosa o arteriopatie coronariche o pregressi infarti .
Recentemente il Vardenafil ed il Sidenafil sono commercializzate anche come compresse orodispersibili cioè da sciogliere semplicemente in bocca senza necessità di acqua : ne deriva una praticità di somministrazione, e soprattutto una più rapida insorgenza di azione, già dopo 15 minuti e comunque entro 30 minuti .

In conclusione lo specialista urologo-andrologo ha oggi a disposizione numerose opzioni terapeutiche che rispondono alle necessità del paziente e della coppia, e che comunque non possono prescindere da accurati accertamenti diagnostici andrologici finalizzati a ricercare la causa o le varie cause tra loro associate determinanti il” disturbo erettile”, al fine di poter curare non solo il “ sintomo” , rappresentato dal deficit erettile, ma pure le sue cause di insorgenza e possibilmente rimuoverle , affinchè queste ultime non incrementino e peggiorino ulteriormente il deficit erettile.

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