Prof. Alberto Roggia

Visita specialistica andrologica nelle disfunzioni sessuali maschili ed altre malattie andrologiche

La visita specialistica andrologica è senza dubbio il primo ed indispensabile esame che permette, valutando accuratamente i disturbi ed i sintomi riferiti dal paziente, una esatta e precoce diagnosi che è necessaria per impostare la cura più corretta. Bisogna curare non solo il disturbo , cioè il sintomo segnalato dal paziente, ma anche e soprattutto la causa che ha generato il disturbo stesso : altrimenti non sarà possibile una guarigione totale e completa. Se si cura solo il sintomo o disturbo , e non la causa che l'ha generato , succede che la causa permane ed anzi continuerà a fare peggiorare il disturbo stesso o comunque non consentirà la guarigione permanente e risolutiva.

Oltre a ciò non è assolutamente consigliabile fare accertamenti ormonali oppure ecografie prima della visita andrologica, perchè sarà compito dello specialista indicare quali accertamenti sono utili e mirati per quello specifico caso clinico .

Assolutamente da evitare il “fai da te” , navigando in internet alla ricerca della cura giusta al proprio caso !

DISFUNZIONI SESSUALI ERETTILI

I disturbi sessuali segnalati dal paziente sono molto vari, talora si manifestano solo occasionalmente altre volte sono estremamente frequenti o costanti .
Il paziente in età giovanile può lamentare una variazione della sensibilità del glande, la eiaculazione troppo precoce , una perdita della rigidità del pene durante una erezione che peraltro inizia in modo valido e normale, una erezione che non appare rigida già al suo insorgere , un fastidio vago e talora mal definibile, oppure una dolenzia , cioè minimo dolore, al pene o al glande soprattutto quando il pene è in fase di erezione, la riduzione del desiderio sessuale, talora anche un incurvamento del pene durante la sua erezione. Inoltre disturbi vari alla zona perineale o scrotale o ai testicoli.
In pazienti di media età sono segnalati deficit vari della erezione o anche impotenza vera e propria persistente e non solo occasionale, incurvamenti del pene di vario grado e che tendono a peggiorare in poco tempo e quasi sempre associati a perdita della rigidità del pene, dolore durante la erezione , perdita della libido sessuale.

Nelle disfunzioni sessuali ed erettili , la visita specialistica andrologica che consente anzitutto la raccolta anamnestica dei sintomi-disturbi che vengono segnalati e descritti dal paziente con massima precisione , ha rilevante importanza visto che è imperativo discernere , in un percorso di diagnosi differenziale , tra deficit erettile “organico “ che è presente ben nel 90-95 % dei casi, e disfunzione erettile esclusivamente” psicogena” : la individuazione pertanto da parte dello specialista andrologo dei cosiddetti “segnali o “segni” utili per indirizzare alla perfetta diagnosi in occasione della visita stessa , mantiene pertanto la sua massima importanza come punto di partenza per l'iter diagnostico, e non può prescindere dalla conoscenza di alcuni dati anamnestici quanto mai utili : età del paziente ( se giovane età o media età o età più avanzate ) , se è fumatore e da quanti anni e con quante sigarette al giorno, se c'è diabete e da quando, se ipertensione arteriosa e quali terapie farmacologiche, se endocrinopatie , se eccesso di alcool in modo occasionale al sabato sera o costante tutti i giorni, , se uso droghe anche “leggere”, se in terapia con antidepressivi o ansiolitici , o anche se sussiste un eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue, ecc...
Non è corretto utilizzare subito, in una autoprescrizione tipo “fai da te” i comuni farmaci per favorire la erezione , oppure effettuare subito esami tipo dosaggi ormonali e del testosterone in particolare o anche ecografie dinamiche , prima della visita andrologica che rimane il primo esame veramente utile . Infatti lo specialista ,con la visita medica, saprà nel modo migliore indirizzare verso gli accertamenti veramente necessari nello specifico caso clinico, esami che generalmente non sono invasivi e neppure dolorosi.
Oltre a ciò il paziente segnalerà se c'è calo della libido, costante o episodica e da quanto tempo, oppure se rileva un deficit nel meccanismo della erezione , inteso nel suo processo fisiologico come inizio della sua tumescenza , o il mantenimento della rigidità oppure una troppo precoce detumescenza del pene associata eventualmente ad eiaculazione eccessivamente rapida, oppure in altri casi una variazione della sensibilità del glande o una dolenzia vaga al pene in fase di erezione. Il Medico specialista Andrologo o Urologo-Andrologo saprà in base ai dati suddetti consigliare gli accertamenti più idonei al singolo caso clinico per una diagnostica precisa e quindi una terapia “ mirata “, cioè “eziologica” , che possa anzitutto curare, ma pure rimuovere completamente le cause organiche stesse del deficit erettile .
Infatti per ottenere il miglior risultato terapeutico è necessario curare la causa ,o le molteplici cause, della disfunzione sessuale che nel 90-95 % dei casi è di natura organica , in quanto se si cura solamente il sintomo-disturbo, rappresentato ad esempio da eiaculazione precoce o calo di desiderio o di erezione, la causa organica permane e anzi può anche, nel tempo, peggiorare il deficit erettile stesso. Ricordo ancora come sia assolutamente da evitare il fai da te facendo autodiagnosi o addirittura autoprescrivendosi terapie ricercate via internet, bypassando totalmente il Medico di Famiglia ed il Medico Specialista.

ALTRE PATOLOGIE ANDROLOGICHE

In tutti i campi della Medicina e Chirurgia al fine di poter pervenire ad una diagnosi la più corretta possibile, è necessario un percorso metodologico medico quanto mai preciso ed accurato che prenda in considerazione anzitutto i ” sintomi “ , riferiti come disturbi, segnalati dal paziente durante la prima visita medica con il proprio Medico di Famiglia o con i vari Specialisti. Pertanto la anamnesi , indicando con ciò la raccolta di tutti i dati riferiti dal paziente, occupa un posto di indubbia importanza in quanto consente al Medico di valutarli rigorosamente alla luce dei “segni clinici” che lo stesso Medico andrà a rilevare in occasione della visita stessa: si parla a tal proposito di semeiotica medica e chirurgica, materia insegnata attentamente a tutti gli studenti di Medicina e Chirurgia e pure ai Medici Specializzandi della varie discipline.
Solo in tal modo sarà poi possibile consigliare le cure più idonee, oppure programmare accertamenti mirati , ematici-laboratoristici o di diagnostica per immagine ed in primis la ecografia , che porteranno il Medico di Famiglia e lo Specialista a impostare una strategia di cura decisamente precisa al singolo caso clinico , avendo ottenuto con i suddetti esami la diagnosi della patologia .
Tutto ciò evidenzia ancora una volta come il “fai da te” sia assolutamente da evitare affidandosi il più volte ad internet, per pervenire ad una diagnosi in base ai soli disturbi , o addirittura al fine di auto-prescriversi le medicine , con possibili evidenti rischi anche elevati per il paziente stesso.
Analizzando più specificatamente il campo andrologico, i disturbi-sintomi riferiti dal paziente sono quanto mai vari, a carico del testicolo, del prepuzio, del pene , mentre molte volte si riferiscono a vari deficit della erezione, dalla impotenza alla eiaculazione precoce .
Un modesto dolore riferito al testicolo, sia pure episodico o ricorrente, richiede una valutazione clinica che consente al Medico di raccogliere dati obbiettivi (semeiotica fisica) tali da effettuare subito la diagnosi senza necessità di ulteriori esami e quindi consigliare subito le cure : così ad esempio in caso di una infiammazione dell'epididimo, oppure di dolore elettivo alla palpazione della idatide di Morgagni presente nella grande maggioranza dei casi . Se invece c'è dolore acuto improvviso e forte al testicolo, anche in età pediatrica, la visita medica , consigliabile con urgenza , consente la diagnosi di torsione del testicolo o sospetta tale già dal rilievo dei “segni clinici” associati ai sintomi riferiti da paziente : in tali frangenti il ricovero ospedaliero deve essere effettuato con altrettanta urgenza per evitare il persistere della ischemia testicolare che porterebbe a danni irreversibili. La dolenzia o il semplice senso di peso al testicolo può essere determinato da altre patologie, come idrocele e varicocele , quest'ultimo generalmente a carico del testicolo sinistro : tutte patologie rilevabili già perfettamente dalla visita andrologica-urologica , a cui seguiranno accertamenti strumentali come la ecografia ed eccolordoppler utili solo per valutare la entità ed il grado della patologia accertata e quindi consentire un programmma di cura corretto.
La ristrettezza del prepuzio , nota come fimosi è patologie molto comune che può comportare già in età pediatrica infezioni al glande ed al prepuzio stesso ,la cui diagnosi è posta in modo immediato in occasione della visita clinica stessa. A volte la fimosi è segnalata dal paziente giovane-adulto solo in occasione della erezione del pene o in corso di attività sessuale, da cui si emerge la rilevanza del sintomo segnalato dal paziente .
Il pene deviato nel suo asse, cosiddetto pene curvo, può essere già segnalato dai genitori di un piccolo paziente osservando il pene durante la comune toilette quotidiana: talora è dovuto ad una concomitante ipospadia per cui l'uretra è troppo corta ed il suo sbocco non è posto alla punta del glande . Altre volte , e ciò nella maggioranza dei casi, l'incurvamento del pene è segnalato dal paziente solo a 16 - 20 anni notando ciò in fase di erezione : la visita specialistica consentirà di valutare se sussiste un sospetto di fibrosi dei corpi cavernosi o , in età più adulta, un quadro di induratio penis plastica. Certamente lo specialista consiglierà in questi casi un approfondimento diagnostico con ecografia ed ecocolordopller “basale “ associata ad elastosonografia della albuginea dei corpi cavernosi per valutare le dimensioni delle aree fibrotiche e la loro visco-elasticità.

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