Frequentemente, anche in età giovanile, le varie infiammazioni / infezioni alla prostata o a carico della uretra e delle vescicole seminali può comportare la insorgenza di vari disturbi a carico di quella regione o zona anatomica chiamata “perineo” , che si trova tra l'ano e lo scroto. Talvolta ci sono anche deficit sessuali .
Bicicletta e peperoncino : via libera , senza problemi nella maggior parte dei casi.
A volte il disturbo riferito dal paziente è costante  , altre volte si presenta con periodi di  benessere alternati ad altri che  invece  comportano una sofferenza di9 varia entità :   così ad esempio talora il paziente accusa un senso di peso fastidioso  alla regione perineale,  soprattutto  quando sta molte ore seduto per motivi di lavoro , oppure quando utilizza la  bicicletta o la moto , oppure anche dopo un viaggio in auto sia pure breve.
      Altre volte però al senso di peso si associa una sensazione dolorosa che danneggia la qualità di vita del paziente , che non  riesce neppure a trovare una posizione che possa alleviare o ridurre il  sintomo.
      Le  infiammazioni che  colpiscono la prostata,o le vescicole seminali o il canale uretrale sono  talora  causate da fattori  infettivi (germi , virus ecc...) .
      I principali fattori “ infettivi” responsabili di tali  malattie,  che sono in  continuo incremento ,   sono i seguenti , spesse volte trasmessi per  via  sessuale:
Ma occorre segnalare come invece molte altre volte i disturbi sopra indicati sono causati solo da “ fattori congestizi “ ( si tratta pertanto di infiammazione congestizia ) e non da infezioni a causa dei germi, virus ecc.. : ciò ad esempio si realizza quando la alimentazione è scorretta e non equilibrata nel suo contenuto in glucidi, grassi e proteine, oppure troppo ricca di cibi piccanti, con eccesso di vino, liquori ed anche di birra. Oppure anche dopo lunghi viaggi, senza soste, in auto o aereo, trattenendo troppo lo stimolo della minzione.
A tal proposito occorre definire i possibili rapporti tra  prostata e l'utilizzo della bicicletta,  che ha
      portato alla diffusione e commercializzazione di selle  cosiddette “anatomiche “ con una “scanalatura centrale”  nel concetto che tale dispositivo possa  evitare la  “compressione sulla  prostata”   riducendo addirittura  il rischio di   patologie prostatiche come infiammazioni , ingrossamenti benigni e pure  tumori.
      E' bene sapere che la prostata è un organo ghiandolare a  forma di castagna attraversato dall'uretra   che è situato all'interno della regione sottoperitoneale della  piccola pelvi , delimitata inferiormente dalla fascia superiore del  diaframma urogenitale :   pertanto  le selle di bicicletta o moto  non potranno   mai comprimere la prostata , che è all'interno della piccola pelvi . Ciò non toglie che una buona sella favorisca un altrettanto gradevole  confort, e possa pure ridurre la pressione sul perineo e sull'uretra, ma  certamente non può agire direttamente sulla prostata.
      E' ovvio che in caso di prostatite acuta (con tutti i disturbi sopra citati:  febbre, bruciori intensi ecc..) è bene evitare l'utilizzi della  bicicletta,   ma se il paziente ha pur avuto una precedente prostatite acuta,  ma ora è guarito perfettamente , non ci sono  assolutamente limitazioni allo utilizzo della bici,  sia amatoriale sia in area sportiva  agonistica.
      La stessa cosa vale in caso di prostatiti “croniche”  e nelle “ Prostatodinie “ :   non c'è nessuna controindicazione allo sport  mediante bicicletta, o moto,  o anche  andare a cavallo.
Che dire  circa il peperoncino  e la paprika nei confronto della prostata , tante volte messi in causa e  condannati ?   Questi cibi contengono la  capsaicina e moltissima  vitamina C che  fanno del peperoncino e della paprika  un  “longevity smartfood”, migliorando colesterolo e trigliceridi.  Come sempre occorre il buon senso  nelle dosi, ma è certo che il peperoncino non  comporta danni alla prostata .
    
Se la infiammazione/infezione a carico della prostata è acuta nel senso che insorge acutamente i disturbi sono generalmente immediati e molto evidenti: bruciore durante minzione, estrema frequenza nel ritmo delle minzioni che possono avvenire ogni 10-30 minuti, talora febbre alta accompagnata da brividi, ecc.( leggere nel sito l' articolo sulla prostatite ed uretrite acuta)
Ma generalmente i disturbi riferiti al perineo (come sopra indicati) insorgono quando la infezione prostatica oppure la “infiammazione congestizia” della prostata è in fase subacuta o addirittura “cronica”. In tale evenienza i disturbi della minzione sono assenti o quasi nulli, ma compare il senso di pesantezza , e talora anche lievemente doloroso , ma comunque sempre fastidioso a carico del perineo , cioè nella zona che si trova sotto lo scroto e verso l'ano., oppure un senso di peso a livello pelvico. Ciò si manifesta molto frequentemente anche in quel quadro clinico , che può colpire anche pazienti in giovane età, chiamato “prostatodinia” ( si consiglia a tal proposito la lettura, in questi sito, dell' articolo sulla “prostatite ed uretrite”)
Talvolta invece i   disturbi al perineo non sorgono per cause infettive o congestizie  a carico della prostata o uretra, ma per una  patologia che colpisce i due corpi cavernosi del pene .
      Infatti come è ben  noto i due corpi cavernosi sono  due  strutture a forma cilindrica che racchiudono nel loro interno il  tessuto erettile  e  che  si estendono per tutta la lunghezza del pene :   il tratto principale  dei corpi  cavernosi è a carico della porzione “ visibile “ e palpabile del pene , ma i  corpi cavernosi hanno anche una parte “non visibile” che corrisponde alla  porzione “fissa” del pene ,   rappresentata dalla  loro   “radice “  chiamata scientificatamente  “ crus penis”,  e  che si inserisce alla tuberosità ischiatica e  poi decorrendo lungo la branca ischio-pubica.  
      Da ciò si capisce  come in alcuni casi di  “FIBROSI”  della albuginea dei due corpi   cavernosi  il paziente possa  lamentare  un  “fastidio talora anche doloroso “ al  perineo  cioè in quella zona sotto lo  scroto che  corrisponde alla  proiezione della area “fissa” dei due corpi  cavernosi del pene (si consiglia a tal proposito  la lettura di vari articoli in questo sito  sulla  Fibrosi , le sue cause di  insorgenza , il deficit di erezione da essa provocato, e tutte le terapie )
Non raramente , dal lato sessuale, le varie cause, infettive o solo congestizie, che generano disturbi al perineo, posso favorire anche la insorgenza o il mantenimento di disturbi sessuali come eiaculazione precoce ma pure deficit erettili o difficoltoso mantenimento della erezione, in cui il “fattore organico” è senza dubbio la causa principale di insorgenza del disturbo , ma molte volte accompagnato dal “ fattore psicologico” che amplifica il sintomo e lo automantiene , preoccupando intensamente il paziente che teme di non poter mai guarire e manifestandosi come ansia di prestazione, ma talora addirittura come aspettativa di impotenza.
Si consiglia la lettura dei seguenti articoli: