Quando i filtri non funzionano a dovere, e talora vanno pure sostituiti : grande importanza del tagliando periodico .
Come facciamo attenzione alle revisioni periodiche della automobile, non dimentichiamoci dei controlli ai nostri ben più preziosi ed indispensabili filtri renali .
Funzionalità dei reni : in pratica i reni filtrano circa 150-180 litri di liquidi al giorno, mantenendo il corpo libero da scorie inutili e dannose, e trattenendo invece le sostanze utili , regolando continuamente l' equilibrio di acqua e sali nel nostro organismo.
Essi intervengono nella regolazione del volume e della composizione dei liquidi corporei svolgendo principalmente le seguenti funzioni:
partecipano alla regolazione degli equilibri idrolettrolitici mediante la escrezione di acqua ed elettroliti in modo di bilanciare corretamente l'apporto di liquidi dall'esterno e la poduzione interna.
eliminano alcuni prodotti del metabolismo .
regolano la produzione , assorbimemto ed escrezione di acidi e basi, producono anche ormoni utili nella regolazione del metabolismo, della pressione arteriosa, e del numero di globuli rossi nel sangue.
Pertanto è importantissimo il loro corretto funzionamento di “filtro” ed il loro compito , e sono pure in coppia affinchè uno di essi possa sopperire adeguatamente allo scarso o mancato funzionamento dell'altro : è un lavoro indefesso e continuo , il più delle volte totalmente silenzioso, dando segni clinici di sé soltanto qualora compaia una colica renale, oppure la emissione di urine con sangue .
Esami principali per una immedita e facile valutazione della funzionalità renale : la creatininemia , con valori di normalità compresi tra 0,7 e 1,1 mg /dl., è certamente l'indicatore più diretto e sensibile della capacità di filtrazione del rene , ed è il parametro più fedele per la valutazione della insufficenza renale nella pratica clinica, anc ora meglio rispetto alla valutazione della azotemia . Non va però dimenticato l'esame delle urine , con la ricerca delle proteine (albumina) e tanti altri elementi compreso il sedimento urinario, e quando necessario anche la urinocoltura con conteggio delle colonie di germi e l'antibiogramma.
Insufficienza renale acuta: è un serio quadro clinico caratterizzato da rapida riduzione della funzioanlitàrenale accompagnata da alterazioni metaboliche derivanti dalla accumulo nell'organismo dei prodotti del catabolismo delle proteine che non possono essere correttamente eliminate dai filtri renali. Può insorgere come quadro clinico di esordio della malattia funzionale renale, cioè esordio brusco nell' arco di brevissimo tempo quindi anche in paziente sano fino a tale evento, oppure la insufficienza acuta può essere la complicanza di una nefropatia cronica preesistente. Le cause sono varie, dalla improvvisa riduzione della perfusione arteriosa del rene come in caso di infarto miocardico, emorragie importanti , grave disidratazione, oppure gravi glomerulonefriti rapidamente progressive, e la necrosi tubulare renale da ischemia renale e azione tossica di sostanze varie.
Quadro clinico: grave oliguria , cioè emissione diurina di soli 100-200 ml nelle 24 ore, con urine a basso peso specifico ed alto contenuto di sodio , ma talora anuria totale cioè completa assenza di urine in vescica , elevati valori nel sangue di creatinina e azotemia e del potassio , a ciò si associa vomito, facile pericardite, e versamento pleurico in un grave evento clinico che richiede tempestivi provvedimenti terapeutici in ambito di ricovero ospedaliero.
Insufficienza renale cronica : è una condizione patologica caratterizzata dalla riduzione graduale , ma pure irreversibile, della funzionalità renale , con un anaturale le tendenza alla progressione. Ci sono, in tale ambito, quandri clinici molto diversi sempre dovuto alalaperdita progrssesiva dei nefroni funzioanneti per cui ne consegue una riduzione del volume del filtrato glomerulare renale (FGR) che in condizioni normali assomma a 100-120 ml /minuto.
In base al numero residui di nefroni funzionanti varia il grado della compromissione renale , per cui si può avere una Insufficienza renale iniziale quando la riduzione del FGR è del 40-50 % ed in cui i sintomi clinicio sono ancora del tutto scarsi o pure assenti, oppure una Insufficienza renale conclamata in cui il FGR è minore del 50 % e compaiono i segni clinici che interessano vari organi ed apparati, come ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco congestizio, pericardite , pallore, ipotrofia del masse muscolari ,astenia, anemia, alitosi, anoressia.
Il quadro clinico più serio è rapprsentato dalla Insufficiena renale terminale in cui il FGR è inferiore al 10 % del normale , il che rende necessaria la terapia sostitutiva rappresentata dalla dialisi oppure il trapianto renale.
Prevenzione della insufficienza renale : misurazione periodica della pressione arteriosa che, se altre la normalità, può favorire la nefroangiosclerosi , così come occorre tenere sotto controllo tutte la situazioni di aterosclerosi e dislipidemie che possono comportare una insufficiente vascolarizzazione del rene . Assumere con costante regolarità gli eventuali farmaci prescritti dal Medico di Famiglia per le varie patologie, però evitando assolutamnete le cure “fai da te” che possono essere tossiche causando gravi nefriti tubulo-intestiziali da farmaci . Raccomandabile mantenere una corretta alimentazione, ricca di verdure, frutta, con pochi acidi grassi saturi, poca carne rossa preferendo invece pesce e carne bianca , associata sempre ad una buona e ricca idratazione quotidiana. Abolizione totale del fumo che oltre a danneggiare la funzionalità renale può pure favorire l' insorgenza di tumori maligni alla vescica . Di indubitabile importanza lo stretto e rigoroso controllo del diabete , sia diabete tipo 1 che tipo 2 , anche se oggi abbiamo a disposizione ottime terapie protettive che controllano meglio la pressione arteriosa e consentono effetti benefici su tutti gli elementi di rischio nel paziente diabetico. Indispensabile la valutazione periodica delle urine , della azotemia e creatininemia.
Tutto questo programma deve essere comunque attuato affidandosi sempre al proprio Medico di Famiglia, che conoscendo il profilo del singolo paziente , saprà certamente proporre la migliore personalizzata strategia di prevenzione. Indispensabile affidarsi allo specialista Nefrologo al primo apparire di una pur lieve insufficienza renale oppure quando ilpaziente sia postatore di afttori di rischio, come i reni policistici o le varie displasie renali congenite.