Prof. Alberto Roggia

DECALOGO IN ANDROLOGIA : dieci regole d'oro per la prevenzione dei disturbi della erezione

Il rispetto dei seguenti dieci consigli o regole  da adottare già dall'età giovanile , consente di evitare deficit erettili che possono insorgere molto precocemente,  e di mantenere a lungo una buona attività sessuale :

  1. Svolgere una normale attività sessuale,  evitando,  se possibile , ripetuti  “eccessi “ anche in ambito della masturbazione,  che possono spesse volte determinare  “micro-traumi “ , peraltro del tutto senza dolore o fastidi al paziente  (!), che si realizzano  in corrispondenza della  tunica di rivestimento dei corpi cavernosi e del setto intercavernoso del pene , e ciò favorisce  l'insorgenza di  processi infiammatori che anch'essi non comportano all'inizio alcun disturbo al paziente ma che, se non guariscono perfettamente,  possono causare, nel giro di pochi anni o addirittura di pochi mesi ,  la formazione di aree di  fibrosi del pene, localizzate sulla tunica di rivestimento dei corpi cavernosi, anche in età giovanile  che comportano una  riduzione della elasticità ed espansione dei corpi cavernosi del pene  in fase di erezione,  con associato anche facilmente il  peggioramento  della circolazione arteriosa e venosa del pene, e quindi si realizza un  deficit erettile che diventa progressivo se non diagnosticato e curato tempestivamente.

  2. abolizione del fumo , evitando pure ,se possibile, il fumo passivo, e  divieto assoluto di tutte le droghe, anche se in consumo occasionale, e pure se considerate come “leggere”.

  3. La salute sessuale è  ritrovabile  “ in cucina e nel  piatto ”,  nel senso che la alimentazione riveste  un ruolo importantissimo in un programma di prevenzione dei  deficit erettili. Pertanto si consiglia alimentazione equilibrata dal lato quantitativo e anche qualitativo  , cioè normo-calorica ma ovviamente consona al quadro clinico del singolo paziente , come età, sesso, attività fisica o sportiva,  malattie pregresse ,ecc... , consumando in grande abbondanza ogni  verdura ma anche frutta,  riducendo nettamente  i cibi ricchi di grassi animali e acidi grassi saturi ,  favorendo invece il consumo di alimenti  ricchi di acidi grassi insaturi per cui va benissimo il consumo di pesce  ricco di acidi grassi insaturi essenziali della serie omega -3 come salmone, pesce azzurro, tonno , trote ecc..  Frutta e  verdure sono ricchissime di vitamine A,C,E e di  moltissimi antiossidanti che, tra l'altro,  inibiscono il Fattore NF-kB  cioè fattore nucleare trascrizionale delle cellule B, che favorisce la insorgenza e progressione delle varie “fibrosi “ a carico dei corpi cavernosi, che sono patologie diagnosticabili già in età giovanile e che possono generare  gravi deficit di erezione .   Consigliato ampio utilizzo di legumi, cereali meglio se integrali, pomodori per presenza licopene, the verde, microelementi come selenio e zinco , tutti contenuti in  verdure e frutta fresca ad azione fortemente antiossidante che contrasta la azione dei radicali liberi difendendo le cellule anche dall'invecchiamento.  Meglio ridurre  il consumo di alcool ed evitare i superalcolici .



  4. Mantenimento di costante attività fisica , esempio 30 minuti al giorno, con circa  100 passi al minuto , e quindi 5-6 Km all'ora , dopo aver consultato in tal senso il proprio Medico di       Famiglia ed in funzione  ovviamente dell' età, la funzionalità cardio-polmonare, ecc...

  5. Cura delle patologie endocrine,  che di presentano come  disfunzioni ormonali  tiroidee ,  surrenali ipofisarie ecc.) ed inoltre cura e prevenzione degli stati di obesità.

  6. Rimozione e controllo dei fattori di rischio vascolare e dismetabolismo : colesterolo e trigliceridi oltre la norma,  ipertensione arteriosa,  diabete,  tutte patologie in cui è fondamentale affidarsi al proprio Medico di Famiglia.

  7. Utile un sonno regolare e ristoratore,  con rispetto del ritmo veglia/sonno , cioè qualitativamente valido , ovviamente congruo all' età del paziente.

  8. Evitare e combattere situazioni di stress cronico in vari ambiti, come lavorativo, familiare e pure sportivo. E' nota e sempre validissima  la espressione  tipica dell' humor partenopeo  “ il sesso non vuole pensieri”  come disse  pure il grandissimo attore napoletano comico/drammatico Peppino De Filippo .

  9. Rimozione e cura dei fattori psicogeni  che accompagnano, alimentano  ed amplificano il disturbo erettile , così ad esempio l'ansia di prestazione ed  il timore di fallimento sessuale . In vari casi è di sicura utilità  utilità il supporto da parte  dello specialista psicologo e psicosessuologo sia sul soggetto che sulla coppia.

  10. Se disturbi erettili sia pure di minima entità ed occasionali ma che si ripresentano a breve     distanza di tempo (esempio scarso mantenimento della rigidità del pene, perdita della           sensibilità del glande, minime dolenzie  e fastidi al pene in fase di erezione, difficoltà ad        iniziare una erezione, ecc..) è certamente consigliata tempestivamente la visita specialistica         andrologia  al fine di  consentire la diagnosi precoce di molte patologie andrologiche , e ciò    è premessa indispensabile per la strategia di cura che deve essere “personalizzata “ per quello specifico paziente.  Evitare a tal proposito di navigare in internet con fine di interpellare il Dott Google , certamente sempre a disposizione giorno e notte, credendo di     poter  giungere tempestivamente ad una diagnosi e  ricercare addirittura la terapia : è un atteggiamento controproducente anche perchè , non trovando una risposta efficace   terapeutica a quanto ricercato in internet, si realizza soprattutto nel giovane soggetto  l'incremento dello  stato di ansia che  può sfociare  addirittura nella più grave “aspettativa   di impotenza “.

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