Prof. Alberto Roggia

Disturbi e sintomi andrologici riferiti dal paziente : cosa fare

I sintomi-disturbi riferiti dal paziente e la valutazione dei segni clinici emersi dalla visita specialistica andrologica consentono il più esatto percorso di diagnosi . Importanza della corretta diagnosi che consente di effettuare cure “mirate” sulla causa organica del disturbo, e “non solo sul sintomo soggettivo “.

Così ad esempio in caso di deficit della erezione possono anche essere utili ( e talora ,all'inizio del disturbo ,anche con buon risultato) i vari farmaci ora in commercio per tale problematica ( che devono comunque essere sempre prescritti dal Medico), ma è a tutti evidente che se non si ricerca (con la visita andrologica e gli accertamenti consigliati dallo specialista) la causa ( o le cause) che ha generato il disturbo sessuale, avverrà che il deficit della erezione si ripresenterà inevitabilmente e probabilmente peggiorerà , perchè in tali casi la causa della patologia è rimasta attiva e non raramente la causa tende a “peggiorare “ col passare del tempo (come avviene ad esempio nella fibrosi dei corpi cavernosi del pene o nella induratio penis plastica) per cui anche le cure da adottare per rimuovere la causa saranno sempre più complesse e con minor garanzia di risultati soddisfacenti.

Pertanto è importante che il paziente , di fronte ai vari disturbi sessuali o andrologici in genere, si rivolga allo specialista andrologo che potrà in alcuni casi consigliare subito le cure più corrette ma sempre avendo cura di identificare la causa del disturbo sessuale. Altre volte lo specialista potrà invece ritenere opportuno, prima di prescrivere le cure, consigliare gli accertamenti idonei al caso specifico per ricercare e identificare la causa del deficit erettili : ne deriva che la visita urologica è il sempre il cardine per la più corretta diagnosi precoce della causa del disturbo/sintomo segnalato dal paziente e per i consigli terapeutici del caso specifico.

In tutti i campi della Medicina e Chirurgia al fine di poter pervenire ad una diagnosi la più corretta possibile, è necessario un percorso metodologico medico quanto mai preciso ed accurato che prenda in considerazione anzitutto i ” sintomi “ , riferiti come disturbi, descritti accuratamente dal paziente durante la prima visita medica con il proprio Medico di Famiglia o con lo Specialista andrologo-urologo. Pertanto la anamnesi , indicando con ciò la raccolta di tutti i dati riferiti dal paziente, occupa un posto di indubbia importanza in quanto consente al Medico di valutarli rigorosamente . Con la visita specialistica sarà possibile in alcuni casi consigliare subito le cure più idonee, mentre in altri casi occorre programmare prima alcuni accertamenti , ematici-laboratoristici o di diagnostica per immagine come la ecografia , che consentiranno al Medico Specialista di poter impostare una strategia di cura decisamente precisa al singolo caso clinico .
Tutto ciò evidenzia ancora una volta come il “fai da te” sia assolutamente da evitare affidandosi il più volte ad internet, per pervenire ad una diagnosi in base ai soli disturbi , o addirittura al fine di auto-prescriversi le medicine , con possibili evidenti rischi anche elevati per il paziente stesso.
Analizzando più specificatamente il campo andrologico, i disturbi-sintomi riferiti dal paziente sono quanto mai vari, a carico del testicolo, del prepuzio, del pene , mentre molte volte si riferiscono a vari deficit della erezione, dalla impotenza alla eiaculazione precoce .
Un modesto dolore riferito al testicolo, sia pure episodico o ricorrente, richiede una valutazione clinica che consente al Medico di raccogliere dati obbiettivi (semeiotica fisica) tali da effettuare subito la diagnosi senza necessità di ulteriori esami e quindi consigliare subito le cure : così ad esempio in caso di una infiammazione dell'epididimo, oppure di dolore elettivo alla palpazione della idatide di Morgagni presente nella grande maggioranza dei casi . Se invece c'è dolore acuto improvviso e forte al testicolo, anche in età pediatrica, la visita medica , consigliabile con urgenza , consente la diagnosi di torsione del testicolo o sospetta tale già dal rilievo dei “segni clinici” associati ai sintomi riferiti da paziente : in tali frangenti il ricovero ospedaliero deve essere effettuato con altrettanta urgenza per evitare il persistere della ischemia testicolare che porterebbe a danni irreversibili. La dolenzia o il semplice senso di peso al testicolo può essere determinato da altre patologie, come idrocele e varicocele , quest'ultimo generalmente a carico del testicolo sinistro : tutte patologie rilevabili già perfettamente dalla visita andrologica-urologica , a cui seguiranno accertamenti strumentali come la ecografia ed eccolordoppler utili solo per valutare la entità ed il grado della patologia accertata e quindi consentire un programmma di cura corretto.
La ristrettezza del prepuzio , nota come fimosi è patologie molto comune che può comportare già in età pediatrica infezioni al glande ed al prepuzio stesso ,la cui diagnosi è posta in modo immediato in occasione della visita clinica stessa. A volte la fimosi è segnalata dal paziente giovane-adulto solo in occasione della erezione del pene o in corso di attività sessuale, da cui si emerge la rilevanza del sintomo segnalato dal paziente .
Il pene deviato nel suo asse, cosiddetto pene curvo, può essere già segnalato dai genitori di un piccolo paziente osservando il pene durante la comune toilette quotidiana: talora è dovuto ad una concomitante ipospadia per cui l'uretra è troppo corta ed il suo sbocco non è posto alla punta del glande . Altre volte , e ciò nella maggioranza dei casi, l'incurvamento del pene è segnalato dal paziente solo a 16 - 20 anni notando ciò in fase di erezione : la visita specialistica consentirà di valutare se sussiste un sospetto di fibrosi dei corpi cavernosi o , in età più adulta, un quadro di induratio penis plastica. Certamente lo specialista consiglierà in questi casi un approfondimento diagnostico con ecografia ed ecocolordopller “basale “ associata ad elastosonografia della albuginea dei corpi cavernosi per valutare le dimensioni delle aree fibrotiche e la loro visco-elasticità.

In campo ANDROLOGICO - SESSUALE , cioè nei vari disturbi della erezione, o DISFUNZIONI ERETTLI , la raccolta anamnestica dei sintomi-disturbi indicati dal paziente ha rilevante importanza visto che è imperativo discernere , in un percorso di diagnosi differenziale , tra deficit erettile “organico “ che è presente ben nel 90-95 % dei casi, e disfunzione erettile esclusivamente” psicogena” : la ricerca di “segni” in occasione della visita mantiene pertanto anche in tale ambito la sua importanza come punto di partenza per l'iter diagnostico, e non può prescindere dalla conoscenza dei dati anamnestici quanto mai utili : età del paziente, se in età giovanile o età media o oltre , se diabete e da quando, se ipertensione arteriosa e quali terapie farmacologiche, se endocrinopatie , se alcolista o fumatore di quante sigarette, se droghe anche “leggere”, se in terapia con antidepressivi o ansiolitici , o anche se sussiste un eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Oltre a ciò il paziente segnalerà se calo della libido, costante o episodica e da quanto tempo, oppure se rileva un deficit nel meccanismo della erezione , inteso nel suo processo fisiologico come inizio della sua tumescenza , o il mantenimento della rigidità oppure una troppo precoce detumescenza del pene associata eventualmente ad eiaculazione eccessivamente rapida, oppure in altri casi una variazione della sensibilità del glande o una dolenzia vaga al pene in fase di erezione. Il Medico Specialista Andrologo o Urologo-Andrologo saprà in base ai dati suddetti consigliare gli accertamenti più idonei al singolo caso clinico per una diagnostica precisa e quindi una terapia “ mirata “, cioè “eziologica” , che possa anzitutto curare, ma pure rimuovere , se possibile , le cause organiche stesse del deficit erettile . Infatti per ottenere il miglior risultato terapeutico è necessario curare la causa , o le molteplici cause, della disfunzione sessuale che nel 90-95 % dei casi è di natura organica , in quanto se si cura solamente il sintomo-disturbo, rappresentato ad esempio da eiaculazione precoce o calo di desiderio o di erezione, la causa organica permane e anzi può anche, nel tempo, peggiorare il deficit erettile stesso. Ricordo ancora come sia assolutamente da evitare il fai da te facendo autodiagnosi o addirittura autoprescrivendosi terapie ricercate via internet, bypassando totalmente il Medico di Famiglia ed il Medico Specialista.

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